giovedì 20 giugno 2013

San Juan e il solstizio party!!

In epoca di esami, crisi e sfighe varie perchè non riprenderci una delle feste secolari di tutta l'umanità contro la sfortuna? In Spagna si festeggia ancora. Tra qualche giorno infatti (il 24 giugno)  è San Juan. Non c'è esame o lavoro che tenga, si potrebbe immaginare come se fosse un 15 d'agosto o un capodanno. La notte di san Juan si organizzano grandi falò, sulla spiaggia ma anche in città, si scrivono su pezzetti di carta tutte le cose che vorremmo cambiare della nostra vita e si bruciano nel fuoco, dopo di che si salta tre volte la fiamma per allonatanare sfiga e vecchi problemi. L'anno scorso non ho potuto farne a meno, anche se non sono riuscta ad organizzarmi sulla spiaggia ho festeggiato il mio San Juan in piazza con Francesco . Ecco il suo salto scaccia sfighe (sembra un fantasma)!!



e le nostre sarde in regalo con la caña e la clara de limon!! una notte indimenticabile!!


Ma perchè da noi non si festeggia San Giovanni?? in realtà i riti di questa festa sono secolari e si svolgono in tutto il mondo. Non tutti sanno che domani sarà la notte più corta dell’anno, che segna l’inizio dell’estate astronomica.
IL 21 giugno alle 7 di mattina (ora italiana) il sole raggiungerà, nel suo moto apparente lungo l'ellitica, il punto di inclinazione massima, nell'emisfero Nord (solstizio d'estate) e quello di declinazione minima nell'emisfero Sud (solstizio di inverno). In latino il termine “solstitium” significa “fermata del sole”, mentre in lettone si usa il termine “saulgrieži“, letteralmente “il cambio del sole”, ad indicare la nuova fase solare.
Il sole in questo periodo infatti sembra fermarsi, sorgendo e tramontando sempre nello stesso punto sino al 24 giugno quando ricomincia a muoversi sorgendo gradualmente sempre più a sud sull'orizzonte. Dal giorno dopo il solstizio infatti la durata del giorno inizierà a diminuire. Il primo giorno di otto secondi, dopo una settimana di quattro minuti, mentre fra un mese le giornate saranno più brevi di circa un’ora.

Sin dai tempi più remoti in tutto il mondo il cambio di direzione del sole è visto come un momento particolare e magico: è il primo giorno di una nuova stagione ed è celebrato il 24 giugno, considerato sacro già in età precristiana , in età cristiana è stato fatto conicidere con la nascita di San Giovanni Battista. La notte tra il 23 ed il 24 giugno secondo un'antica credenza il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua). 
Il Sole, simbolo del fuoco divino, è la parte maschile ed è rappresentato dla triangolo al dritto ed indica anche le cose "dell'alto". In questo giorno il sole entra nella costellazione del Cancro rappresentato dal trangolo verso il basso che è la parte femminile ed indica sia le cose "del basso" che le acque ed è dominato dalla Luna. Assieme alto e basso danno origine all'unione delle due opposte polarità che si incontranoSimbolicamente questo fenomeno è rappresentato dalla stella a sei punte dove il triangolo di Fuoco e il triangolo dell’Acqua si incrociano. Nella tradizione occulta l’incontro del Sole nella casa della Luna conduce alle nozze tra i due astri. Tali nozze divine segnano il passaggio tra il mondo dell’uomo con il  mondo divino eterno dando origine alla suddivisione in due poli: maschio e femmina, luce e tenebra, positivo e negativo. I due solstizi sono anche chiamati "porte": porta degli dei il solstizio invernale e porta degli uomini quello estivo.

Ecco perché la notte fra il 23 e il 24 giugno è considerata stregata: il mondo naturale e quello soprannaturale si compenetrano e accadono “cose strane”. Anche Shakespeare le ha descritte nel suo Sogno di una notte di mezza estate.

Il giorno delle nozze divine è il momento ideale per la raccolta delle erbe benefiche per curare il corpo ed evitare la sfortuna, per proteggere la casa e gli animali domestici. Questa notte infatti tutte le piante e le erbe della terra vengono influenzate con particolare forze e potere (corrisponde infatti al periodo di massima concentrazione dei principi attivi delle "erbe di San Giovanni").

 Nel tradizionale ‘mazzetto di San Giovanni’, considerato un potente portafortuna, chi vorrà sperimentarne la “forza” dovrà dunque mettere tra le altre:
ARTEMISIA: erba della salute, scaccia i diavoli, neutralizza il malocchio e la iettatura, favorisce i viaggi.
LAVANDA: dona virtù e purezza, amore, felicità , pace e protezione
MENTA: l'erba della Madonna
RUTA: erba cacciadiavoli
ROSMARINO: simbolo di immortalità e di cuori felici protegge dalle negatività.
PREZZEMOLO: stimolatore della fantasia e dei bei sogni, purifica e protegge.
SALVIA: dalle potenti capacità guaritrici 
IPERICO:contro le ustioni, allontana i malumori e le streghe.
FELCE: pianta dai semi d'oro, aiuta a migliorare il bilancio familiare
VERBENA: dona pace e serenità

Da qui nascono secondo la tradizione i riti caratteristici delle varie tradizioni contadine associati all'uso dei falò e della rugiada: le erbe, bagnate di rugiada e particolarmente potenti sono pronte per essere raccolte, mentre quelle dell'anno precedente saranno bruciare nel falò. E' bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo cambiare nella nostra vita. Per avere sogni premonitori mettere sotto il guanciale un mazzetto di 9 delle "erbe di San Giovanni"(compreso l'iperico). Comprare un aglio il 24 per avrere un anno prospero. Per aumentare i proprio guadagli a mezzanotte cogliere un ramo di felce e tenerlo in casa.Mangiare un piatto di lumache alla San Giovanni per distruggere le avvesità. Raccogliere 24 noci ancora immature nella notte del 24 per preparare il nocino, un liquore di noci da bere al bisogno l'anno successivo per riacquistare le forze (clicca qui per la ricetta del nocino e altri riti). Raccogliere foglie e fiori di lavanda, iperico, mentuccia, ruta e rosmarino e metterli a bagno in acqua per tutta la nottata fuori casa. quindi lavarsi la mattina successiva con quest'acqua detta di San Giovanni per aumentare la bellezza e preservarsi dalle malattie.

In realtà questa festa tra i cultori e nei piccoli centri rurali è ancor'oggi celebrata! ecco ce la tengono nascosta!! io propongo di riprendercela perchè sarà anche scaramanzia ma un pò di fortuna serve!! insomma la notte del 23 si dia il via al soltizio party!!!!! basterà una piccola candela (se non c'è la possibilità di organizzare un falò) o una braciata con gli amici, piatti a base di fiori e ghirlande e canti intorno al fuoco!!

buona festa di San Giovanni

xoxo P.




2 commenti:

  1. Cara Veramente molto ben fatto.....il seminario in preparazoone parla oltre che delle porte del mito di Er di tutte le cose che tu hai così ben illustrato. Sai che nell' Utalia centro appenninica ancora oggi si fanno falò specie con rovi secchi o cespugli di ginestra......il Sole entra nella Casa della Luna il cancro lo guida poi nella duscesa verdo il solstizio d'inverno Noto Porta degli Dei.......... si prepara l'acqua di S. Giovanni con le erbe potenziate al massimo dalla magica notte.....le donne si rotolano nella fresca rugiada prima del sorger del sole Oberon e Puck preparano altri scherzi ai malcapitati viandanti il fiordaliso promette amore eterno...insomma solstiamo o no??

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  2. Peppe un sogno! se posso l'anno prossimo (senza esami universitari incombenti) mi unisco a voi! ho dimenticato di citare la bellissima iniziativa dell' Associazione Fito Etno Eno gastronomica che ha organizzato un "solstizio Party" =) nel Cilento alla riscoperta di questa antica tradizione tra le bellezze della natura! https://www.facebook.com/groups/feegc/ e noi per quest'anno solstizieremo da lontano!!

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